mercoledì 28 ottobre 2015

TUTELARE I FREELANCE, FORZA LAVORO DEL FUTURO

6 Novembre 2015, ore 18 Libreria Piuma di Mare - via Ostiense 124, Roma - presenta "IL QUINTO STATO SALVATO DAL MACERO!" L'incredibile storia di un libro attualissimo mandato nei forni delle cartiere per il macero.
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Partecipano gli autori Roberto Ciccarelli e Giuseppe Allegri con Francesca Pesce (Acta), Andrea Dili (Associazione XX Maggio) Francesco Raparelli - (Camere del lavoro automo e precario di Roma) Giulia Bucalossi (Indicom) Cosimo Matteucci e Valentina Restaino (Mobilitazione Generale degli Avvocati - MGA), Lazzaro Pappagallo, segretario di Stampa Romana.


La storia di un libro attualissimo mandato al macero

Il Quinto Stato è un libro che a distanza di due anni dalla sua pubblicazione rimane attuale, perché descrive la condizione di precarietà dei lavoratori indipendenti e mostra alcune decisive soluzioni per tutelare i diritti e le forme di vita in cui si darà il lavoro per tutta la prossima generazione.


Il quinto stato è chi vive e lavora con la partita Iva, i contratti a termine, le ritenute d'acconto, il diritto d'autore, e in generale chi vive in una condizione intermittente tra lavoro e non lavoro, al di là della nazionalità e delle sue appartenenze ai ceti tradizionali, sempre più evanescenti. Il quinto stato è al di là delle categorie professionali o dello status del cittadino lavoratore ed esprime entrambi in una nuova condizione esistenziale riconoscibilissima tra i più giovani come tra i lavoratori (e non) più maturi.



Oggi un libro come il quinto stato che rappresenta un punto di riferimento nel dibattito sul lavoro autonomo, il precariato, il racconto e la critica dell'economia della condivisione (sharing economy) è finito nei forni delle cartiere ed è stato macerato. Il tema di cui parla - l'intermittenza - si è incarnato nel suo destino di oggetto. Come il lavoro del quinto stato, anche il suo libro è diventato una merce, inserita nel contesto economico e commerciale, sottratto al suo contesto culturale, politico e umano. Ogni libro, come questo libro, per quanto possa essere attuale, giusto e importante, ha vita breve quando la distribuzione decide di non promuoverlo e di rilanciarlo con costanza, seguendo il dibattito politico e culturale più ampio.

In queste condizioni il libro, ogni libro, diventa solo un "costo" dentro i magazzini.

Oggi presentiamo un libro che parla delle premesse, e della storia, dei movimenti dei freelance che negli ultimi dieci anni hanno lottato per il riconoscimento dei loro diritti sociali fondamentali.

Oggi il governo Renzi ha annunciato l'intenzione di creare uno "statuto del lavoro autonomo professionale". Ancora non sappiamo se si tratterà di una misura giuridica che riconoscerà, per la prima volta, un importante e nutrito segmento della forza lavoro che in Italia lavora da "indipendente". La discussione coinvolgerà alcuni dei protagonisti di questo movimento e cercherà di approfondire il futuro che attende il lavoro autonomo, freelance e precario. Questa è un'occasione da non perdere

Troverete le copie de "il quinto stato" disponibili durante la presentazione a soli 5 euro.

Il dibattito:

Al dibattito parteciperanno: Francesca Pesce, Vice presidente Acta e Efip, Andrea Dili, Associazione XX Maggio, Francesco Raparelli - Camere del lavoro automo e precario di Roma, Giulia Bucalossi-Indicom, Cosimo Matteucci e Valentina Restaino (Mobilitazione Generale degli Avvocati - MGA), Lazzaro Pappagallo, segretario di stampa romana.

Il libro:

Il quinto stato di Giuseppe Allegri e Roberto Ciccarelli

Che cos’è il Quinto Stato? La condizione di parecchi milioni di lavoratori precari, autonomi e freelance, di origine italiana e straniera, che non godono di nessuna protezione in caso di maternità, paternità, disoccupazione o malattia, che non percepisconoun reddito decente e in pratica non avranno una pensione, ma si sobbarcano i doveri imposti da un fisco implacabile. Questi stessi soggetti cominciano tuttavia a gestire in maniera indipendente il proprio lavoro e propongono per sé e all’intera società un welfare alternativo.

Rifiutando ogni retorica vittimista, in questo libro affilato dal punto di vista teorico e ricco di dati e testimonianze, Allegri e Ciccarelli mostrano in quali modi il Quinto Stato sta già promuovendo l’autotutela, la cooperazione tra lavoratori indipendenti e cittadini, l’economia della condivisione. Il Quinto Stato sopravvivrà alla crisi, questa la convinzione degli autori: e lo farà in un modo capace di mutare per sempre la nostra concezione di lavoro, di accesso ai diritti, di partecipazione politica. Il Quinto Stato è dunque il «romanzo di formazione» di una nuova e ancora inesplorata composizione sociale. A chi desidera creare un’alternativa all’antico regime delle politiche di austerità spetta la responsabilità di scriverne la storia: perché, affermano gli autori, «il Quinto Stato sarà tutto o non sarà».

La citazione:
Sergio Bologna: «La sproporzione di mezzi tra il Quinto Stato e il potere sembra tale da togliere ogni plausibilità al conflitto. Noi però ci troviamo in un altro sistema di valori e quello che un tempo si esprimeva come conflitto oggi è un semplice istinto di sopravvivenza, che chiamiamo istinto di libertà»

Su facebook
In agenda: https://www.facebook.com/events/185174458486131/

La pagina del Quinto Stato

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